Località
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Tempo
percorrenza
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Dislivello
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Acqua
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Introbio
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1h
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intorno a 300, max 400m
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+++
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Oggi siamo a spasso con Bruschi, Babbo
e Sorella.
Un classico: scelta di una meta in piano a causa degli
acciacchi del babbo, ci ritroviamo a inseguirlo con il fiatone su per
il sentiero mentre lui si abbarbica come un capriolo in mezzo al
bosco..ma cominciamo dall'inizio: scegliamo di sfruttare la finestra
di bel tempo e optare per un anello nel bosco che facciamo spesso, e
che ha come punto di partenza la piazzetta dei carabinieri di
Introbio: dal parcheggio, dietro ad una casa, parte un sentiero che
si addentra subito nel bosco, abbastanza ripido.
Attraversiamo un ruscello e stiamo
attenti a seguire il sentiero (ruscello e sentiero sono abbastanza
indistinguibili in questo periodo)..guardate sempre i segnavia
bianco-rossi!
[Questo sentiero in realtà è il primo
tratto di una delle varianti per raggiungere il Rif.Buzzoni da
Introbio..ne parleremo un'altra volta!]
Continuiamo a salire finché
raggiungiamo un pezzetto di piano (con un tronco che delimita il sentiero)..prendiamo a sinistra.
Troviamo un bivio: possiamo scegliere
il sentiero che preferiamo, si ricongiungeranno entrambi poco dopo!
Guardiamo sulla destra: vediamo delle
macine di pietra abbandonate lì chissà da quanto tempo!
Raggiungiamo una pineta, la lasciamo
sulla destra e in pochi minuti siamo a Portola: è una baita/stalla
credo ormai abbandonata, contornata da un prato sul retro..il papi
dice che anni fa ci facevano il formaggio e ci organizzavano gite Cai
con i bambini!Oggi è solo un punto di riferimento per chi va a
castagne..
Comunque, proseguiamo..il sentiero
diventa davvero molto bello, gli accostamenti tra i colori diventano
più belli man mano ci ri-addentriamo nel bosco.
Troviamo una “vasca” con l'acqua
(probabilmente per gli animali che ogni tanto alpeggiano lì nei
dintorni, e teniamo sentiero sulla destra, che sale verso il prato.
A questo punto non ho foto da mostrare,
perché io e mia sorella siamo state vittime di una delle
“deviazioni” del babbo (aka: tirare dritto su per il bosco)..in
realtà devo ammettere che è stata una deviazione abbastanza
produttiva!
Comunque, tornando a noi, in sostanza
si prosegue sul sentiero che diventa una sorta di tunnel in mezzo ai prati a causa
della florida vegetazione; si sbuca infine su una strada sterrata a
prova di auto: a sinistra andremmo verso il Rif.Buzzoni, ma noi
prendiamo a destra fino ad un laghetti nel prato: dobbiamo entrare in
questo prato e puntare verso il bosco dietro il traliccio,
costeggiando la casetta al margine del bosco stesso.
Ci ritroviamo in un altro sentiero, che
ci propone un bivio poco dopo: a sinistra prendiamo per l'Angelone, a
destra scendiamo a Éra.
Optiamo
per la seconda opzione, scendiamo lungo una strada sterrata e
arriviamo in pochi minuti in questo posto meraviglioso (è
una baita privata, ma nessuno vi dirà nulla se bevete dalla
fontanella davanti a casa, i proprietari sono molto gentili!).
Ci
godiamo il panorama e torniamo a Introbio per un altro sentiero..in
realtà, a chi va da solo e per la prima volta, consiglio di
proseguire e scendere lungo la strada sterrata: si arriva al distributore del
latte lungo la Provinciale, non lontano dalla Cademartori; questo
perché il sentiero che abbiamo fatto noi per scendere è abbastanza
nascosto e comunque non è segnato, è meglio farlo una volta con
qualcuno che lo conosce..nel caso resto a disposizione!
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